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Peace Games Uisp: giovedì 30 gennaio "Beautiful Resistance"

A Rimini l'evento finale del progetto Educ-azione, di cui la ong Uisp è partner, che è intervenuto in campo profughi in Palestina
Beautiful Resistance, ovvero resistere, combattere contro l'occupazione attraverso la bellezza, dove "bellezza" vuol dire arte, teatro, danza, sport, cultura. Questo è il titolo dell'evento finale del progetto in Palestina Educ-Azione, portato avanti dall'ONG Educ-Aid e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, e di cui Peace Games é partner insieme a diversi altri attori della società civile e delle istituzioni emiliano-romagnole.
Il pretesto sarà un'apericena a Rimini, dove attraverso immagini e letture si narrerà la storia di una terra di resistenza, la Palestina, e si racconterà quello che è successo in un anno di progetto, le attività realizzate, gli obiettivi raggiunti e le sfide affrontate.

Beautiful resistance è la strategia di lotta portata avanti da Abdelfattah Abusrour, direttore del centro culturale Al Rowwad nel campo profughi Aida, vicino Betlemme. Peace Games lo conosce bene, perché ha avuto modo di ospitarlo per diversi giorni nell'ambito del progetto Play and Work. L'Associazione Al Rowwad è uno dei partner principali del progetto Educ-Azione, per questo Abdelfattah sarà a Rimini all'evento conclusivo, per portare la sua testimonianza diretta sul lavoro svolto e per raccontare il lavoro di resistenza che porta avanti con i suoi ragazzi.

Ma l'evento vede altri due ospiti speciali: Alex Gabellini e Francesco Tonti, artisti fondatori della Compagnia dei Ciarlatani, che hanno fatto del teatro di strada e della giocoleria degli strumenti per affrontare il disagio sociale e psichico, non sono in Italia ma in molti paesi all'estero, dal Kenya ei campi Profughi Saharawi alla Palestina.

L'appuntamento è per giovedì 30 gennaio alle 19, a Rimini, al Centro Sociale "Grotta Rossa" (via della Lontra 40), il costo dello spettacolo con apericena è di 12 euro ed è gradita e consigliata la prenotazione entro il 28 gennaio. (di Layla Mousa, Peace Games Uisp)